:: On Sun, 5 Sep 2021 10:09:35 -0700 (PDT)
:: (it.hobby.radioamatori)
Post by pnn calmagorodHo trovato purtroppo che materiali pure robusti costruiti per i
coassiali delle antenne a elevate potenze si guastano senza alcun
preavviso ..ad esempio collassano i dielettrici e si creano dei corti
.... connettori che internamente hanno i dielettrici fusi e
carbonizzati e che non puoi neppure riseparare
quelli che descrivi sono gli effetti causati da un forte disadattamento
di impedenza, in tali condizioni il coassiale lavora in regime di onde
stazionarie, in tale condizione la potenza viene dispersa come calore
causando, appunto, gli effetti che descrivi, ossia danneggiamento e
deformazione dei cavi a causa del surriscaldamento, non solo, ma in tali
condizioni si possono anche creare degli archi elettrici nei punti di
giunzione, e questo spiega il danneggiamento dei connettori.
Quello che ti serve è semplicemente adattare l'impedenza dell'antenna
all'impedenza tipica (50 o 75 Ohm) del coassiale, per farlo ci sono
diversi modi, nel caso di un dipolo il più semplice è quello di
aggiustare la dimensione dei bracci in modo da portare il dipolo a
risonanza alla frequenza desiderata, oltre a questo, visto che un
dipolo è un carico bilanciato, mentre il coassiale è sbilanciato, ti
servirà anche un BalUn, a quel punto avrai risolto il problema
Tanto per capirci meglio, i coassiali standard vengono usati
normalmente anche per applicazioni militari con potenze in gioco
dell'ordine dei KW; il tutto senza problemi grazie al fatto che
l'impedenza viene correttamente adattata. In breve, quello che ti serve
esiste già, si tratta solo di usarlo correttamente
Uno strumento che ti potrebbe essere utile è un VNA (Vector Network
Analyzer) come ad esempio questi http://miniradiosolutions.com/ con
tale strumento saresti in grado di analizzare l'antenna e, quindi, di
ottimizzarla
Tornando al discorso "cavi bifilari", considera che è anche possibile
usare due coassiali come se si trattasse di una linea bilanciata, in
tal caso i due conduttori centrali porteranno la RF mentre le calze dei
due coassiali saranno connesse tra loro ad entrambe le estremità, un
esempio di tale configurazione è visibile qui
https://postimg.cc/Lgt65cJ4
a quel punto, i due conduttori centrali potranno essere connessi ad un
BalUn che, a sua volta, andrà al coassiale connesso al trasmettitore;
va però considerato che tale configurazione ha perdite superiori
rispetto alla classica linea a "scaletta"