Discussione:
Trasformatore 220/15 20-30A
(troppo vecchio per rispondere)
Epoch
2004-09-01 19:36:04 UTC
Permalink
Ho un trasformatore con le caratteristiche sopra menzionate, e vorrei
realizzare un alimentatore da 13,8V. Solo che a calcoli fatti 15V è un po
"strettino", vorrei alzarlo ad almeno 17V.

Considerando che il secondario ha un filo da 4-5 mmq rigido posso diminuire
le spire del primario per variare il rapporto di trasformazione?

Ho anche una diminuzione della potenza in uscita? (visto che diminuisco la
quantità di flusso magnetico)

dovrei secondo voi togliere tante spire o mi bastano 50-100 spire? (non so
quante siano in tutto...)

Grazie.


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Giuliano
togliere '-nospam'
dall'indirizzo per le risposte.
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Marson Diego
2004-09-01 20:34:17 UTC
Permalink
Post by Epoch
Ho un trasformatore con le caratteristiche sopra menzionate, e vorrei
realizzare un alimentatore da 13,8V. Solo che a calcoli fatti 15V è
un po "strettino", vorrei alzarlo ad almeno 17V.
Ma con 15V alternati, una volta radrizzati, dopo il ponte non ti ritrovi con
una ventina di volt, no? Non ti bastano :)

Ciao
Diego
Epoch
2004-09-01 21:07:18 UTC
Permalink
ritrovi con una ventina di volt, no? Non ti bastano :)
In teoria, a Vuoto, dovrebbero essere circa 21, ma considerando le perdite
sul ponte di diodi (soprattutto ad alti assorbimenti), il ripple e il fatto
che bisognerebbe avere per ottennere una buona stabilizzazione almeno 2 V
sul transistor di potenza (almeno così ho letto) mio trovo un po' alle
strette.
Simulando con LTSpice con due condensatori da 47000 uF, con un assorbimento
di 25 A avrei una tensione minima del ripple di circa 15V...

Non sono sicuro di ruscire a tenere una tensione sufficentemente stabile in
uscita.

Inoltre la maggior parte degli schemi che ho visto partono da dei secondari
da almeno 17V.

comunque aspetto altri consigli, se non devo smontare il trasfo preferisco.
Rightrik
2004-09-01 20:54:56 UTC
Permalink
Post by Epoch
Ho un trasformatore con le caratteristiche sopra menzionate, e vorrei
realizzare un alimentatore da 13,8V. Solo che a calcoli fatti 15V è un po
"strettino", vorrei alzarlo ad almeno 17V.
Secondo me è ottimo, invece.

Se il secondario è 15 volt, considera la caduta che causa il ponte (0,7 volt
se non erro), quindi moltiplica per radice quadrata di due ed ottieni la
tensione raddirizzata che trovi dopo ponte a diodi e condensatore/ri di
livellamento. Ergo una ventina di volt, o giù di li.
Occhio che il ponte a diodi sia in grado di gestire tensioni e correnti a
regime ed all'accensione, sui transitori.

Avere una tensione superiore da stabilizzare, secondo me, ti obbliga solo a
sovradimensionare la parte di regolazione serie che sarà chiamata a
dissipare:
(vin-vout) per (corrente assorbita)

Ciao, buon divertimento con l'autocostruzione :-)

Riccardo IK5WQO
GIGI
2004-09-02 07:59:56 UTC
Permalink
Post by Rightrik
Se il secondario è 15 volt, considera la caduta che causa il ponte (0,7 volt
se non erro),
Magari fossero solo 0.7 Volt! Su un diodo di potenza cadono tranquillamente
1.0- 1.2 volt.
E come se non bastasse in un ponte di 4 diodi ce ne sono sempre 2 in serie,
quindi c'e' una caduta complessi su due diodi
Post by Rightrik
quindi moltiplica per radice quadrata di due ed ottieni la
tensione raddirizzata
Per la precisione ottieni il valore di picco, ma il valore medio e'
inferiore

Comunque anche secondo me e' possibile realizzare l'alimentatore, pero' io
utilizzarei dei MOSFET come transistor di potenza; con dei BJT ci sarebbe
una caduta di tensione non trascurabile e una notevole dissipazione di
energia in calore.

Bye
GIGI - IW1GEJ

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Rightrik
2004-09-02 08:28:43 UTC
Permalink
Ciao Gigi !
Post by GIGI
Magari fossero solo 0.7 Volt! Su un diodo di potenza cadono
tranquillamente
Post by GIGI
1.0- 1.2 volt.
E come se non bastasse in un ponte di 4 diodi ce ne sono sempre 2 in serie,
quindi c'e' una caduta complessi su due diodi
Giusto
Post by GIGI
Per la precisione ottieni il valore di picco, ma il valore medio e'
inferiore
Giusto anche questo
Post by GIGI
Comunque anche secondo me e' possibile realizzare l'alimentatore, pero' io
utilizzarei dei MOSFET come transistor di potenza; con dei BJT ci sarebbe
una caduta di tensione non trascurabile e una notevole dissipazione di
energia in calore.
Hai qualche link con schema di massima da indicarmi?
Vorrei vedere meglio il discorso dei mosfet come regolatori di potenza.

Grazie, 73 de Riccardo IK5WQO
GIGI
2004-09-02 11:16:24 UTC
Permalink
Post by Rightrik
Hai qualche link con schema di massima da indicarmi?
Vorrei vedere meglio il discorso dei mosfet come regolatori di potenza.
Saluto sia Giuliano che Riccardo e rispondo a entrambi sequendo un solo
flusso.

Veramente non ho sottomano dei link precisi.
Sicuramente International Rectifier http://www.irf.com e' uno dei migliori
produttori al mondo di MOSFET IGBT e altri dispositivi di potenza.
Anche ST www.st.com produce dei componeti in questo senso, ma forse sono a
un livello di potenza inferiore.

Vi suggerirei di sfogliare iniziare a sfogliare il loro sito, sicuramenet ci
sono degli schemi applicativi e delle note tecniche.

Personalmente se dovessi realizzare un alimentatore con dei MOSFET io li
piloterei in PWM : un'onda quadra in cui si varia il duty cycle in
proporzione al valore in tensione dell'uscita.

Comunque cercando in rete con google si trovano tantissimi schemi di
esempio, anche amatoriali, ma comunque efficienti.

Buon lavoro a entrambi.
GIGI - IW1GEJ



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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Epoch
2004-09-02 21:45:52 UTC
Permalink
Il 02 Set 2004, 10:28, "Rightrik"
Sicuramente International Rectifier http://www.irf.com e' uno dei migliori
produttori al mondo di MOSFET IGBT e altri dispositivi di potenza.
Infatti quando ho parlato di Mosfet particolari intendevo i IRCZ44 della IRF

http://www.irf.com/product-info/datasheets/data/ircz44.pdf

Però volevo provare a fare un alimentatore lineare tradizionale, magari con
aggiunto un controllo in corrente.

Ho trovato diversi schemi, ma tutti usano dei transistor come elemento di
controllo serie. Secondo te è possibile in linea di massima sostituire il
transistor con Il MOSFET senza variare di tanto le soluzioni circuitali?
Anche ST www.st.com produce dei componeti in questo senso, ma forse sono a
un livello di potenza inferiore.
Vi suggerirei di sfogliare iniziare a sfogliare il loro sito,
sicuramenet ci
sono degli schemi applicativi e delle note tecniche.
Personalmente se dovessi realizzare un alimentatore con dei MOSFET io li
piloterei in PWM : un'onda quadra in cui si varia il duty cycle in
proporzione al valore in tensione dell'uscita.
Non ho mai progettato neanche per prova alimentatori del genere, sarebbe
interessante, mi dai un imput per informarmi?

P.S.
UNa domanda che mi ha sempre perseguitato ma alla quale non ho mai saputo
rispondere è la seguente:

Supponiamo che dai calcoli venga fuori che ho bisogno di un'induttanza da
15mH, so che deve sopportare (per esempio) 10A e quindi avere una certa
sezione del conduttore.
Come faccio a calcolare Nucleo, spire ecc.?

Questa domanda non riguarda solo gli alimentatori switching, ma qualsiasi
tipo di filtro o circuito accordato che si possa immaginare.

A parte il fatto che non ho mai seguito a fondo (e me ne rammarico) tutta la
parte di "sistemi" di 5°, cioè la parte che riguardava trasformate dal
dominio del tempo alla frequenza e diagrammi vari (con zeri e poli
connessi), tutta questa teoria (ameno mi sembrava) era inutile se non mi
dicevano come tradurre in pratica i miei bei diagrammi e schemi di filtri
:-(((

Oppure ero cosi fagnano che non mi sono accorto che lo spiegavano (mah...)


Scusate lo fogo.

73

Epoch
2004-09-02 10:20:01 UTC
Permalink
Post by GIGI
Post by Rightrik
Se il secondario è 15 volt, considera la caduta che causa il ponte (0,7
volt
Post by Rightrik
se non erro),
Magari fossero solo 0.7 Volt! Su un diodo di potenza cadono tranquillamente
1.0- 1.2 volt.
E come se non bastasse in un ponte di 4 diodi ce ne sono sempre 2 in serie,
quindi c'e' una caduta complessi su due diodi
E' quello che mi ricordavo, per quello parlavo di essere "strettino".
Post by GIGI
Post by Rightrik
quindi moltiplica per radice quadrata di due ed ottieni la
tensione raddirizzata
Per la precisione ottieni il valore di picco, ma il valore medio e'
inferiore
Giusto, il ripple sul condensatore gioca la sua importanza.
Post by GIGI
Comunque anche secondo me e' possibile realizzare l'alimentatore, pero' io
utilizzarei dei MOSFET come transistor di potenza; con dei BJT ci sarebbe
una caduta di tensione non trascurabile e una notevole dissipazione di
energia in calore.
I mosfet li vorrei usare, ne ho anche trovati di furbi in grado di darmi
su un uscita una corrente proporazionale a quella di Drain, ma non ho mai
capito come usarli!

Suggerimenti? )anche senza regolazione della corrente)

Grazie.
Post by GIGI
Bye
GIGI - IW1GEJ
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Epoch
Giuliano


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