Discussione:
Modifica BV-135
(troppo vecchio per rispondere)
k***@inwind.it
2005-09-12 07:20:57 UTC
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Cari Amici,
Posseggo un Lineare valvolare BV-135 della Zetagi. E' un lineare
bivalvola senza grosse pretese nato per la banda 26-30 MHz.
Mi chiedevo se, invece di buttarlo o seppellirlo in scantinato, fosse
possibile modificarlo per la banda dei 20 mt.
Sarebbe possibile? Qualcuno di voi lo ha già fatto?
73
IW7EEQ Luca - Taranto
Adam
2005-09-12 09:27:21 UTC
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Post by k***@inwind.it
Cari Amici,
Posseggo un Lineare valvolare BV-135 della Zetagi. E' un lineare
bivalvola senza grosse pretese nato per la banda 26-30 MHz.
Ciao Luca. Permettimi innanzitutto una malignità: chiamiamoli
"amplificatori a radio frequenza". Che poi siano "lineari" è tutto da
vedersi, hi! Ma veniamo al sodo (uovo). non dovrebbe essere troppo
difficile da adattare ai 20 metri. Sono amplificatori con ingresso di
catodo e, il più delle volte, hanno l'ingresso aperiodico. Entrata ad
un capo di un condensatore (in genere da 1000 pF) e l'altro capo e
connesso nella giunzione dei catodi e un impedenza posta verso massa.
Ma anche se avesse un circuitino accordato non ci dovrebbero essere
grandi problemi. Basta modificare il numero delle spire (aggiungere) e
ritarare con il canonico compensatore in parallelo. Oppure, come
spesso ho visto, la bobina ha un nucleo di taratura. basterebbe a quel
punto caricare di qualche picofarad il condensatore fisso, sempre in
parallelo a detta bobina, tarare con il nucleo per la massima uscita.
Eventuale negativo di griglia controllo (se non le ha addirittura a
massa) non andrebbe toccato di massima.
Per il pigreco di uscita; anche qui basterebbe rifare la bobina con
qualche spira in più. Così su due piedi non ti so passare dati
precisi, magari qualcuno del NG lo potrebbe fare sicuramente.
Quindi io direi di non buttarlo affatto.
Personalmente non ne ho modificato. Ma qualcuno, da giovane, con le
mitiche 509 l'ho fatto. E non solo per la CB...
Post by k***@inwind.it
IW7EEQ Luca - Taranto
(p.s. Mi consta che siano stati modificati anche per i sei metri!...
Ma non so con quali risultati in termini di rendimento.)


--
73s de ik2sbb - Adamo
http://wiki.news.nic.it/QuotarBene
k***@inwind.it
2005-09-12 10:21:37 UTC
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Caro Adamo,
Grazie per la risposta molto tecnica ed esaustiva.
Purtroppo non ho le conoscenze tecniche né le capacità per
avventurarmi da solo in questa modifica che sempre semplicissima.
Potrei passarti lo schema se vuoi e consigliarmi così la via più
breve e semplice per raggiungere il risultato sperato.
73
IW7EEQ Luca
Fabio Roccatagliata
2005-09-12 10:49:30 UTC
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Ho un amplificatore BV2001 modificato per le HF.
E' stato anche introdotto un controllo sul PTT in modo da non comandarlo
a radiofrequenza e la prima valvola e' stata sconnessa in modo da poter
essere pilotato fino a 70-80W input.

L'accordo sui 28Mhz inoltre e' piuttosto noioso, basta spostarsi di poco
che bisogna rifarlo.

In ogni caso il rendimento sopra i 21Mhz e' gia' di per se minimo.

Sono riuscito ad ottenere 300W sui 28Mhz e 450-500W sui 7Mhz.

Da un BV135, sinceramente, non mi aspetto che si ottengano piu' di 150W
sui 14Mhz.

Sui 50Mhz secondo me una 509 non riesce a dare piu' di 30-40W, non ne
vale la pena!

Per informazione: non so come sbarazzarmi di codesto BV2001 che pesa
15Kg ed
e' in una scatola da circa 2 anni.
Se qualcuno e' interessato me lo dica please ! :)

Ciao
Fabio
3A/IZ1EGT
Post by Adam
Post by k***@inwind.it
Cari Amici,
Posseggo un Lineare valvolare BV-135 della Zetagi. E' un lineare
bivalvola senza grosse pretese nato per la banda 26-30 MHz.
Ciao Luca. Permettimi innanzitutto una malignità: chiamiamoli
"amplificatori a radio frequenza". Che poi siano "lineari" è tutto da
vedersi, hi! Ma veniamo al sodo (uovo). non dovrebbe essere troppo
difficile da adattare ai 20 metri. Sono amplificatori con ingresso di
catodo e, il più delle volte, hanno l'ingresso aperiodico. Entrata ad
un capo di un condensatore (in genere da 1000 pF) e l'altro capo e
connesso nella giunzione dei catodi e un impedenza posta verso massa.
Ma anche se avesse un circuitino accordato non ci dovrebbero essere
grandi problemi. Basta modificare il numero delle spire (aggiungere) e
ritarare con il canonico compensatore in parallelo. Oppure, come
spesso ho visto, la bobina ha un nucleo di taratura. basterebbe a quel
punto caricare di qualche picofarad il condensatore fisso, sempre in
parallelo a detta bobina, tarare con il nucleo per la massima uscita.
Eventuale negativo di griglia controllo (se non le ha addirittura a
massa) non andrebbe toccato di massima.
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
k***@inwind.it
2005-09-12 10:59:13 UTC
Permalink
Ciao Fabio,
Anche 150 Watt non sarebbero malvagi....
IW7EEQ Luca
Fabio Roccatagliata
2005-09-13 08:08:59 UTC
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Se hai una radio che, come quasi tutte, fornisce 80-100W sui 14Mhz
passare a 150W non serve a niente (se non consumare la valvola).

Ciao
Fabio
3A/IZ1EGT
Post by k***@inwind.it
Ciao Fabio,
Anche 150 Watt non sarebbero malvagi....
IW7EEQ Luca
--
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k***@inwind.it
2005-09-13 08:26:01 UTC
Permalink
Hai perfettamente ragione anche tu, ma preferirei consumare le valvole
piuttosto che tirare il collo al finale.
Concordi?
Luca
Fabio Roccatagliata
2005-09-13 10:30:01 UTC
Permalink
Ciao Luca,

guarda che non tiri affatto il collo ai finali utilizzando la radio alla
sua massima potenza.
Prima di tutto perche' non si consumano i mosfet come le valvole e poi
perche' sono sempre utilizzati a un 70-75% della loro potenza massima.

Utilizzare una radio a massima potenza, a meno che questa sia progettata
male,
non causa nessun problema ai finali.

Ciao
Fabio
3A/IZ1EGT
Post by k***@inwind.it
Hai perfettamente ragione anche tu, ma preferirei consumare le valvole
piuttosto che tirare il collo al finale.
Concordi?
Luca
--
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