Post by mauroSi auspicherebbe semplicemente la distanza "dichiarata".
Non ha significato. Vedi, capisco benissimo che per un non addetto ai
lavori la cosa sembri incomprensibile (tanto più che le onde radio
essendo invisibili hanno sempre qualcosa di misterioso, vedi tutti quanti
parlano di elettrosmog), ma non puoi definire a priori una "portata
massima".
Voglio cercare di illustrare meglio questo punto, la distanza che puoi
raggiungere con un apparato radio dipende da quattro fattori:
- la potenza irradiata
- la sensibilità del ricevitore
- rumore/interferenze
- ambiente operativo (propagazione)
I primi tre punti forse ti sono intuitivi (e, almeno sui primi due, è
dove può agire il progettista/costruttore).
Il terzo punto invece è quello più variabile.
Alla frequenza cui lavorano i PMR446, 446MHz appunto, la propagazione si
dice avvenire in "maniera ottica", quindi analogamente a quanto avviene
con la luce, la assenza/presenza di ostacoli è fondamentale nel
permettere/impedire un collegamento. L'ostacolo ultimo è l'orizzonte
terrestre, ecco perchè tra due stazioni in pianura o sul mare (quindi
diciamo "ad altezza d'uomo") e due stazioni in collina c'è una notevole
differenza. Per avere idea dell'ordine di grandezza in gioco puoi usare
questa relazione: d(km)=4,12*sqrt(h) dove h è l'altezza in metri.
Quindi il passo è domandarsi "quanto è ostacolato il cammino radio?"
Nell'ipotesi migliori (quelle che nell'altro post ho definito "di spazio
libero", situazione ideale), le onde radio si attenuano con il quadrato
della distanza. (Questo significa che se vuoi raddoppiare la portata
utile di un apparato non ti basta aumentare la potenza di poco, la devi
quadruplicare)
Sapendo potenza emessa, sensibilità del rx, relazione
attenuazione/distanza, si può ricavare la distanza teorica in queste
condizioni ottimali.
Ma in qualsiasi condizione reale la portata utile sarà inferiore perchè:
-ci sono ostacoli
-l'attenuazione in funzione della distanza(d) tende ad una relazione che
sta tra 1/d^2 e 1/d^4
N.B. che quando ci sono ostacoli per riuscirli a "superare di forza
bruta", cioè alzando la potenza, non basta raddoppiare o quadruplicare,
ma occorre di aumentarla di un fattore 10 o 100
Post by mauroSe sulla
confezione di un masterizzatore ci scrivono che va a 16X mi aspetto
che masterizzi a 16X. Nulla di più , nulla di meno.
Beh, l'esempio non mi pare azzeccato: proprio nei masterizzatori la
velocità indicata è quella massima, poi a quanto vai realmente dipende da
vari fattori, qualità del supporto compresa. ;-)
Questo comunque è già più assicurabile: il costruttore può dirti: "se lo
monti su un P4 @ xGhz, con tot ram, ed usi questo tipo di CD/DVD
allora...".
Con le PMR446 avviene la stessa cosa: sulla confezione c'è scritto che i
3-5km li puoi fare in determinate condizioni. D'altra parte, se dovessero
dirti anche la minima distanza nelle peggiori condizioni, dovrebbero
mettere 0m (e non è una battuta: prova ad usarli in cantina).
Post by mauroLa finalità di utilizzo di un oggetto è legata alle sue
caratteristiche...non certo all'auspicio di chi la rende disponibile.
Bene, le finalità di utilizzo dei PMR446 è il "corto raggio". Stabilire
con precisione quanto è corto questo "corto" non è possibile.
Bisognerebbe, per ogni utente, studiare la sua condizione operativa. E
soprattutto visto l'uso mobile, tutto può cambiare: ti sposti di mezzo
metro, trovi una riflessione buona e riesci a fare il collegamento che
prima non era possibile. C'è una aleatorietà di fondo.
Post by mauroBeato te. Purtroppo a sentire quanto riportato in altre discussioni e
per esperienza personale è un dato quasi favolistico.
In realtà è replicabile in tutte le situazioni in cui le due stazioni si
"vedono" (magari con il binocolo ;-) ).
Ovvio che non ha niente a che vedere con il voler fare 10km parlando
dall'interno di una macchina all'altra e magari con una fila di camion
nel mezzo.
73's AleX (IK5NJM)