Discussione:
Messa a terra antenne
(troppo vecchio per rispondere)
s***@ngi.it
2007-12-20 21:42:11 UTC
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Un saluto a tutti.
Cosa fate per mettere in sicurezza i vostri imoianti d'antenna in caso di
temporale?
Staccate tutto e basta?


saluti
Roby
Pino
2007-12-20 23:11:13 UTC
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Sì, staccare, NON mettere a terra e possibilmente prima che le linee entrino
in casa.
E ciò dovrebbe essere fatto per tutte le antenne.
Fuori casa perchè ho visto con i miei occhi i danni provocati nello shack
dal connettore staccato e poggiato poco distante, dopo che un fulmine (o
semplicemente da un suo ramo laterale) è caduto sulla Mosley 3 elementi
collegata dall'altra parte del cavo..
Questo se temi di essere colpito da un fulmine. Se invece hai paura che
l'intenso campo elettrico generato nell'intorno di un fulmine possa
danneggiare i primi stadi dei tuoi apparecchi, il discorso può essere
diverso. Basta staccare e non impressionarsi se all'interno del connettore
si potranno vedere ed udire (Kraaack !) belle scintille ad ogni lampo di
ogni temporale in avvicinamento (mi capitava ovviamente prima che iniziasse
la pioggia e con 20 metri di dipolo o anche una semplice discone !!! ).
Va però detto che molte antenne sono in cortocircuito per la continua o giù
di lì e/o molti rtx hanno l'ingresso parimente in corto.
Trattandosi in questo caso di correnti molto ridotte (a meno che il fulmine
non cada ad un metro) si può anche pensare di lasciare tutto come è.
Un calcolo fatto anche ad occhio sui rischi di fulminazione può tornarti
utile per capire in quale delle due situazioni ti trovi.
Saluti.
Post by s***@ngi.it
Un saluto a tutti.
Cosa fate per mettere in sicurezza i vostri imoianti d'antenna in caso di
temporale?
Staccate tutto e basta?
saluti
Roby
Fausto
2007-12-21 08:30:53 UTC
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Post by Pino
NON mettere a terra
Questo è il dilemma più gettonato. Ma nel caso di un traliccio le
antenne sono già a terra, mentre su un semplice palo è possibile che
questi sia gia a terra, seppur in modo imperfetto, perché a contatto con
elementi metallici oppure in caso di pioggia per l'evidente effetto
conduttivo.

Fausto.
Pino
2007-12-21 18:00:37 UTC
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Giusto ma è proprio lì che sta il bello !!! Il concetto di "messa a terra"
come sai è relativo se non addirittura una convenzione.
Detto ciò, essa deve essere "a terra" non più delle altre masse, più o meno
conduttive, poste nei pressi; e ciò perché non rappresenti una via
preferenziale per i fulmini. Ciò non solo a parità di tutti gli altri
parametri in gioco (ad es. altezza e forma) ma talvolta anche se questi
ultimi possono giocare a suo favore.
E questo sistema è l'unico modo per non accrescere le probabilità che venga
colpita proprio la tua antenna al posto di un'altra, dell'edificio o... di
null'altro.
Se è bagnato il plinto del traliccio ed il terreno intorno a lui, lo sarà
anche per gli edifici a fianco con le loro brave antenne tv.
Se l'antenna è invece sul tetto, col cavo penzoloni e lontano da altre masse
che potrebbero rappresentare "una terra" essa sarà "a terra" meno e non più
dei tondini della struttura dell'edificio o di una ringhiera. E così via...
Se la colleghi a puntazze nel terreno (di proposito o attraverso lo chassis
dell'rtx) e magari piazzate anche a regola d'arte per ottenere la massima
dispersione, hai ottenuto qualcosa di simile ad un parafulmine. In
quest'ultimo dispositivo la terra è importante non solo per disperdere senza
problemi la corrente, ma anche perchè sia il parafulmine ad essere
certamente (o quasi) colpito in luogo delle strutture a vantaggio delle
quali viene calcolato.
73's.
Post by Pino
NON mettere a terra
Questo è il dilemma più gettonato. Ma nel caso di un traliccio le antenne
sono già a terra, mentre su un semplice palo è possibile che questi sia
gia a terra, seppur in modo imperfetto, perché a contatto con elementi
metallici oppure in caso di pioggia per l'evidente effetto conduttivo.
Fausto.
Fausto
2007-12-21 22:03:53 UTC
Permalink
Post by Pino
Giusto ma è proprio lì che sta il bello !!! Il concetto di "messa a terra"
come sai è relativo se non addirittura una convenzione.
Detto ciò, essa deve essere "a terra" non più delle altre masse, più o meno
conduttive, poste nei pressi; e ciò perché non rappresenti una via
preferenziale per i fulmini. Ciò non solo a parità di tutti gli altri
parametri in gioco (ad es. altezza e forma) ma talvolta anche se questi
ultimi possono giocare a suo favore.
E questo sistema è l'unico modo per non accrescere le probabilità che venga
colpita proprio la tua antenna al posto di un'altra, dell'edificio o... di
null'altro.
Se è bagnato il plinto del traliccio ed il terreno intorno a lui, lo sarà
anche per gli edifici a fianco con le loro brave antenne tv.
Se l'antenna è invece sul tetto, col cavo penzoloni e lontano da altre masse
che potrebbero rappresentare "una terra" essa sarà "a terra" meno e non più
dei tondini della struttura dell'edificio o di una ringhiera. E così via...
Se la colleghi a puntazze nel terreno (di proposito o attraverso lo chassis
dell'rtx) e magari piazzate anche a regola d'arte per ottenere la massima
dispersione, hai ottenuto qualcosa di simile ad un parafulmine. In
quest'ultimo dispositivo la terra è importante non solo per disperdere senza
problemi la corrente, ma anche perchè sia il parafulmine ad essere
certamente (o quasi) colpito in luogo delle strutture a vantaggio delle
quali viene calcolato.
73's.
Se parliamo di tralicci, la terra serve anche a proteggere il plinto;
una fulminazione diretta si scaricherebbe sul ferro di armatura e
potrebbe farlo letteralmente esplodere, con conseguenze immaginabili.
Il cavo di terra (treccia da 30mmQ) sale di lato sino alla punta
Non ci penso neppure a collegare "attraverso lo chassis degli rtx".
Un conto è la terra di stazione ed un conto è quella del sistema di
antenne. La situazione rappresentata spesso nelle vignette, dove il
bravo OM lascia i cavi fuori dalla finestra è appunto.....da fumetto,
ovvero scarsamente realizzabile.
Se ipotizziamo "opportunista" una scarica, che cerca la via più breve
per chiudersi a terra, che cosa potrebbe accadere se questa non trovasse
una via semplice attraverso la struttura ma bensì una terna o più di
RG213 che, come detto sopra, non sempre sono chiusi fuori dalla finestra?

Personalmente adotto un paio di piastre Carpaneto ed un anello di 5
puntazze attorno al traliccio, i cavi (13 di antenna più un 10X1.0 per i
servizi) terminano in un quadretto ( N per le antenne e multipolari per
rotore etc) La stazione è connessa a terra tramite prese CEI, così come
ovviamente per l'alimentazione con separatore di rete.

Buon ultimo....una robusta assicurazione :-)

73's de Fausto
Paolo Emanuelli IK1QHB
2007-12-21 22:30:36 UTC
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Cavolo Fausto, 13 cavi di discesa!!! Cosa c'è di bello sul traliccio?

ciao e Buone feste

Paolo IK1QHB
Post by Pino
Giusto ma è proprio lì che sta il bello !!! Il concetto di "messa a
terra" come sai è relativo se non addirittura una convenzione.
Detto ciò, essa deve essere "a terra" non più delle altre masse, più o
meno conduttive, poste nei pressi; e ciò perché non rappresenti una via
preferenziale per i fulmini. Ciò non solo a parità di tutti gli altri
parametri in gioco (ad es. altezza e forma) ma talvolta anche se questi
ultimi possono giocare a suo favore.
E questo sistema è l'unico modo per non accrescere le probabilità che
venga colpita proprio la tua antenna al posto di un'altra, dell'edificio
o... di null'altro.
Se è bagnato il plinto del traliccio ed il terreno intorno a lui, lo sarà
anche per gli edifici a fianco con le loro brave antenne tv.
Se l'antenna è invece sul tetto, col cavo penzoloni e lontano da altre
masse che potrebbero rappresentare "una terra" essa sarà "a terra" meno e
non più dei tondini della struttura dell'edificio o di una ringhiera. E
così via...
Se la colleghi a puntazze nel terreno (di proposito o attraverso lo
chassis dell'rtx) e magari piazzate anche a regola d'arte per ottenere la
massima dispersione, hai ottenuto qualcosa di simile ad un parafulmine.
In quest'ultimo dispositivo la terra è importante non solo per disperdere
senza problemi la corrente, ma anche perchè sia il parafulmine ad essere
certamente (o quasi) colpito in luogo delle strutture a vantaggio delle
quali viene calcolato.
73's.
Se parliamo di tralicci, la terra serve anche a proteggere il plinto; una
fulminazione diretta si scaricherebbe sul ferro di armatura e potrebbe
farlo letteralmente esplodere, con conseguenze immaginabili.
Il cavo di terra (treccia da 30mmQ) sale di lato sino alla punta
Non ci penso neppure a collegare "attraverso lo chassis degli rtx".
Un conto è la terra di stazione ed un conto è quella del sistema di
antenne. La situazione rappresentata spesso nelle vignette, dove il bravo
OM lascia i cavi fuori dalla finestra è appunto.....da fumetto, ovvero
scarsamente realizzabile.
Se ipotizziamo "opportunista" una scarica, che cerca la via più breve per
chiudersi a terra, che cosa potrebbe accadere se questa non trovasse una
via semplice attraverso la struttura ma bensì una terna o più di RG213
che, come detto sopra, non sempre sono chiusi fuori dalla finestra?
Personalmente adotto un paio di piastre Carpaneto ed un anello di 5
puntazze attorno al traliccio, i cavi (13 di antenna più un 10X1.0 per i
servizi) terminano in un quadretto ( N per le antenne e multipolari per
rotore etc) La stazione è connessa a terra tramite prese CEI, così come
ovviamente per l'alimentazione con separatore di rete.
Buon ultimo....una robusta assicurazione :-)
73's de Fausto
Fausto
2007-12-21 23:05:06 UTC
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Post by Paolo Emanuelli IK1QHB
Cavolo Fausto, 13 cavi di discesa!!! Cosa c'è di bello sul traliccio?
ciao e Buone feste
Paolo IK1QHB
Ciao Paolo,
niente di grandioso ti assicuro: un paio di direttive (hf+50)+1
verticale e una inverted v sul traliccio di 9Mt autoportante; il resto è
a spasso tra giardino e tetto: qualche "manico di scopa" per 144/430, un
paio di loop magnetiche per ulf/vlf ed a seguire lw e filacci vari, più
una verticale 1/4 l per gli 80mt.

Buone feste a Te, 73's de Fausto.

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