Discussione:
Domanda su ripetitori VHF
(troppo vecchio per rispondere)
Fuliabe
2005-10-03 12:15:51 UTC
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Buonasera a tutti.

Sto scrivendo per un'associazione di Protezione Civile di cui faccio parte
per avere alcune informazioni tecniche.

Visti gli alti costi delle postazioni ripetitrici sul mercato, stavo
pensando se fosse possibile realizzarne una postazione "artigianale",
utilizzando due apparati rtx VHF e collegandoli opportunamente tranite i
collegamenti MIC/AUDIO in modo da inviare l'audio di uno nel MIC dell'altro
(visto che è sufficiente la trasposizione in un singolo verso), mettendo poi
un duplexer per utilizzare una singola antenna.

Che ne pensate? Sarebbe possibile una soluzione del genere o un pò stupida?

Attendo commenti (positivi e negativi), anche con commenti tecnici!!!

Fuliabe.
Luca
2005-10-03 12:46:03 UTC
Permalink
Ciao,

anche se moralmente intelligente il tuo discorso, purtroppo la
installazione di un ripetitore civile, anche se adibito ai servizi nobile di
protezione civile, segue regole legali ben precise, tra cui la
obbligatorietà del rispetto di norme tecniche; gli apparati, sia il
ripetitore, che quelli portatili/mobili, devono essere omologati secondo le
norme vigenti, e queste norme sono molto cavillose.
Per altro, tutte le apparecchiature devono essere dichiarate
nell'autorizzazione generale che bisogna ottenere al Ministero delle
comunicazioni.

Da un punto di vista prettamente tecnico, circa la tua domanda, la
connessione tra ricevitore e trasmettitore in un ponte ripetitore potrebbe
anche essere fatta in questo modo, ma è necessario includere un automatismo
per il passaggio trasmissione/ricezione; questa cosa, da come scrivi,
viene fatta molto male da un sistema VOX, perchè non tiene affatto conto di
una serie di fattori tecnici, comunque importanti in un ripetitore.
Il sistema più adatto, e quello universalmente utilizzato, è quello di
intervenire a livello logico sull'apertura dello squeltch, ed andando così a
pilotare il trasmettitore.

A presto, Luca.
Post by Fuliabe
Buonasera a tutti.
Sto scrivendo per un'associazione di Protezione Civile di cui faccio parte
per avere alcune informazioni tecniche.
Visti gli alti costi delle postazioni ripetitrici sul mercato, stavo
pensando se fosse possibile realizzarne una postazione "artigianale",
utilizzando due apparati rtx VHF e collegandoli opportunamente tranite i
collegamenti MIC/AUDIO in modo da inviare l'audio di uno nel MIC
dell'altro (visto che è sufficiente la trasposizione in un singolo verso),
mettendo poi un duplexer per utilizzare una singola antenna.
Che ne pensate? Sarebbe possibile una soluzione del genere o un pò stupida?
Attendo commenti (positivi e negativi), anche con commenti tecnici!!!
Fuliabe.
Fuliabe
2005-10-03 13:14:07 UTC
Permalink
Post by Luca
Ciao,
anche se moralmente intelligente il tuo discorso, purtroppo la
installazione di un ripetitore civile, anche se adibito ai servizi
nobile di protezione civile, segue regole legali ben precise, tra cui
la obbligatorietà del rispetto di norme tecniche; gli apparati,
sia il ripetitore, che quelli portatili/mobili, devono essere
omologati secondo le norme vigenti, e queste norme sono molto
cavillose. Per altro, tutte le apparecchiature devono essere
dichiarate nell'autorizzazione generale che bisogna ottenere al
Ministero delle comunicazioni.
Bisogna che mi informi presso la sede nazionale della nostra associazione
perché, a quanto mi hanno detto, in caso di utilizzo a scopo P.C. non è
richiesta, visto che, sempre come associazione nazionale, abbiamo una
frequenza a noi riservata.
Post by Luca
Da un punto di vista prettamente tecnico, circa la tua domanda, la
connessione tra ricevitore e trasmettitore in un ponte ripetitore
potrebbe anche essere fatta in questo modo, ma è necessario includere
un automatismo per il passaggio trasmissione/ricezione; questa
cosa, da come scrivi, viene fatta molto male da un sistema VOX,
perchè non tiene affatto conto di una serie di fattori tecnici,
comunque importanti in un ripetitore. Il sistema più adatto, e
quello universalmente utilizzato, è quello di intervenire a livello
logico sull'apertura dello squeltch, ed andando così a pilotare il
trasmettitore.
Ovviamente avevo pensato proprio ad un sistema ad apertura di squelch, più
performante e preciso di un grossolano VOX.... L'unica cosa che mi lasciava
perplesso era l'utilizzo del connettore dell'altoparlante/microfono
esterno...

Fuliabe.
Antonio Oliveri
2005-10-03 12:50:07 UTC
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Post by Fuliabe
Buonasera a tutti.
Sto scrivendo per un'associazione di Protezione Civile di cui faccio parte
per avere alcune informazioni tecniche.
Visti gli alti costi delle postazioni ripetitrici sul mercato, stavo
pensando se fosse possibile realizzarne una postazione "artigianale",
utilizzando due apparati rtx VHF e collegandoli opportunamente tranite i
collegamenti MIC/AUDIO in modo da inviare l'audio di uno nel MIC
dell'altro (visto che è sufficiente la trasposizione in un singolo verso),
mettendo poi un duplexer per utilizzare una singola antenna.
La soluzione non è stupida, ma trattandosi di un ripetitore PMR civile, la
faccenda è un pò diversa dal costruire un ripetitore radioamatoriale.
Puoi anche costruirlo tu, ma devi impiegare due apparati PMR omologati anche
come ripetitore (vado a memoria, ad esempio la serie Motorola GM/3xx mi pare
che lo sia). Naturalmente poi devi ottenere dal Ministero l'Autorizzazione
Generale con le annesse frequenze da programmare nei tuoi apparati. Per
quanto riguarda il duplexer, preferisci un 6 celle ad un 4 celle che è
sicuramente più performante. A seconda degli apparati utilizzati, dovrai o
meno costruirti anche un circuitino per la "coda" di trasmissione del ponte,
cosa comunque semplice per chiunque abbia un pò di dimestichezza con il
saldatore e con i circuiti di temporizzazione :)

Visti comunque i costi degli apparati PMR, non credo che il prezzo scenda
poi di così tanto rispetto all'acquisto di un semplice ripetitore singolo,
puoi anche cercare qualcosa sull'usato e risparmiare ulteriormente: tempo fa
per l'ente di cui faccio parte abbiamo acquistato un ripetitore del genere,
"ricondizionato" ad un migliaio di euro duplexer escluso. Fai i tuoi conti e
decidi :)

Ciao a tutti ( e scusate l'OT! )
Antonio IW1RHZ
Fuliabe
2005-10-03 13:10:09 UTC
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Post by Antonio Oliveri
Visti comunque i costi degli apparati PMR, non credo che il prezzo
scenda poi di così tanto rispetto all'acquisto di un semplice
ripetitore singolo, puoi anche cercare qualcosa sull'usato e
risparmiare ulteriormente: tempo fa per l'ente di cui faccio parte
abbiamo acquistato un ripetitore del genere, "ricondizionato" ad un
migliaio di euro duplexer escluso. Fai i tuoi conti e decidi :)
Ehm... non parlavo di PMR ma di VHF (freq. P.C. es.161.xxx)
Antonio Oliveri
2005-10-03 13:13:52 UTC
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Post by Fuliabe
Ehm... non parlavo di PMR ma di VHF (freq. P.C. es.161.xxx)
Infatti anche io parlavo di VHF, reti PMR Civile da non confondersi con i
PMR446 :)
ik2nbv
2005-10-03 12:57:11 UTC
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Post by Fuliabe
Sto scrivendo per un'associazione di Protezione Civile di cui faccio parte
per avere alcune informazioni tecniche.
Normalmente le associazioni di protezione civile si appoggiano o su loro
ponti autorizzati oppure su quelli radioamatoriali. Un sistema d'emergenza è
più fattibile con un semplice bibanda abilitato alla funzione trasponder. Ma
su che frequenza lo metteresti ?

Un ripetitore è composto da un ricevitore ed un trasmettitore, si possono
autocostruire con costi anche bassissimi, ricordando però che servono le
cavità ed i duplexer se operano con una sola antenna. Ma non sarebbero
legali per l'uso che ti proponi.
--
Ciao

nonbevovino

***@ik2nbv.ilom.ita.eu

IK2NBV-8 Milano JN45OK

144.950 1200 Baud
432.650 9600 Baud
1291.500 1200 Baud
1297.300 38400 Baud

Il vero Radioamatore si riconosce perchè usa la Radio per comunicare del
proprio hobby
Fuliabe
2005-10-03 14:17:22 UTC
Permalink
Post by ik2nbv
Normalmente le associazioni di protezione civile si appoggiano o su
loro ponti autorizzati oppure su quelli radioamatoriali.
Diciamo che l'apparecchiatura "autoadattata" che andrei a preparare andrebbe
in uso pressoché esclusivo in caso di emergenze di massa, per garantire la
comunicazione in aree disastrate e non (quindi temporanee).

Un sistema
Post by ik2nbv
d'emergenza è più fattibile con un semplice bibanda abilitato alla
funzione trasponder. Ma su che frequenza lo metteresti ?
Lavorando in bibanda però utilizzerei una frequenza non autorizzata (la
UHF), mentre abbiamo a disposizione la 161.025 nazionale sulla quale andrei
ad utilizzare lo shift corrispondente riducendo peraltro il costo di
acquisto degli apparati che andremmo ad usare (non secondario visto che
siamo una ONLUS)...
Post by ik2nbv
Un ripetitore è composto da un ricevitore ed un trasmettitore, si
possono autocostruire con costi anche bassissimi, ricordando però che
servono le cavità ed i duplexer se operano con una sola antenna.
Beh, visto che le mie conoscenze elettroniche sono molto "piano terra", non
mi vorrei prodigare in un'impresa titanica... per questo infatti pensavo di
acquistare due VHF semplici (che probabilmente possediamo già) ed
interfacciarli come ho proposto qualche mail fa...
Post by ik2nbv
Ma non sarebbero legali per l'uso che ti proponi.
...cioè?
ik2nbv
2005-10-05 14:59:38 UTC
Permalink
Post by Fuliabe
Post by ik2nbv
Ma non sarebbero legali per l'uso che ti proponi.
...cioè?
Qualsiasi apparato, o ripetitore, deve essere omologato per poter operare
legalmente su banda civile. Fatevi sponsorizzare da qualche azienda o
trovatene uno usato. Il costo maggiore sono poi cavità e duplexer comunque.
--
Ciao

nonbevovino

***@ik2nbv.ilom.ita.eu

IK2NBV-8 Milano JN45OK

144.950 1200 Baud
432.650 9600 Baud
1291.500 1200 Baud
1297.300 38400 Baud

Il vero Radioamatore si riconosce perchè usa la Radio per comunicare del
proprio hobby
IZ5FCY Roberto
2005-10-03 14:14:37 UTC
Permalink
Nonostante la corrente di placca pericolosamente elevata, Fuliabe , senza
Post by Fuliabe
Buonasera a tutti.
Sto scrivendo per un'associazione di Protezione Civile di cui faccio parte
per avere alcune informazioni tecniche.
Visti gli alti costi delle postazioni ripetitrici sul mercato, stavo
pensando se fosse possibile realizzarne una postazione "artigianale",
utilizzando due apparati rtx VHF e collegandoli opportunamente tranite i
collegamenti MIC/AUDIO in modo da inviare l'audio di uno nel MIC dell'altro
(visto che è sufficiente la trasposizione in un singolo verso), mettendo poi
un duplexer per utilizzare una singola antenna.
Che ne pensate? Sarebbe possibile una soluzione del genere o un pò stupida?
Attendo commenti (positivi e negativi), anche con commenti tecnici!!!
Intervengo per evidenziare che, al di fuori dei ponti in gamma
radioamatoriale, le apparecchiature RTX e Ripetitrici devono sottostare
alle rigidissime normative civili e devono essere del tipo omologato PPTT.
Mi risulta (spero di essere smentito...) che non possano essere
'accroccati' come in genere viene fatto nelle nostre gamme...
--
73's de IZ5FCY Roberto
David,IW0GLC
2005-10-03 14:33:06 UTC
Permalink
Post by IZ5FCY Roberto
Intervengo per evidenziare che, al di fuori dei ponti in gamma
radioamatoriale, le apparecchiature RTX e Ripetitrici devono sottostare
alle rigidissime normative civili e devono essere del tipo omologato PPTT.
Mi risulta (spero di essere smentito...) che non possano essere
'accroccati' come in genere viene fatto nelle nostre gamme...
Noi possiamo "accroccare" (fino ad un certo punto) perchè i nostri sitemi
automatici sono sempre stazioni che ricadono nel discorso di
sperimentazione. Al giorno d'oggi, tuttavia, non mi risulta che esista più
una omologazione PPTT, visto che Poste Italiane è una s.p.a. dal 1996 ;-)

'73 de
IW0GLC op. David

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Nando
2005-10-03 14:52:10 UTC
Permalink
Infatti come molti sapranno ora si chiama Ministero delle Comunicazioni.
Per alcuni tipi di apparati è sufficiente il marchio CE, mentre per altri è
necessaria ancora l'omologazione.
Nando
Post by David,IW0GLC
Post by IZ5FCY Roberto
Intervengo per evidenziare che, al di fuori dei ponti in gamma
radioamatoriale, le apparecchiature RTX e Ripetitrici devono sottostare
alle rigidissime normative civili e devono essere del tipo omologato PPTT.
Mi risulta (spero di essere smentito...) che non possano essere
'accroccati' come in genere viene fatto nelle nostre gamme...
Noi possiamo "accroccare" (fino ad un certo punto) perchè i nostri sitemi
automatici sono sempre stazioni che ricadono nel discorso di
sperimentazione. Al giorno d'oggi, tuttavia, non mi risulta che esista più
una omologazione PPTT, visto che Poste Italiane è una s.p.a. dal 1996 ;-)
'73 de
IW0GLC op. David
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Antonio Oliveri
2005-10-03 15:37:27 UTC
Permalink
Al giorno d'oggi, tuttavia, non mi risulta che esista più
Post by David,IW0GLC
una omologazione PPTT, visto che Poste Italiane è una s.p.a. dal 1996 ;-)
Pignolo :-DDD
agos
2005-10-04 23:21:17 UTC
Permalink
Post by David,IW0GLC
Al giorno d'oggi, tuttavia, non mi risulta che esista più
Post by David,IW0GLC
una omologazione PPTT, visto che Poste Italiane è una s.p.a. dal 1996 ;-)
Pignolo :-DDD
Veramente da informazioni "fresche" posso dire che i ripetitori in gamma
civile devono essrere OMOLOGATI dal Ministero il quale mette a disposizione
online il registro degli apparati (poi potrò anche fornire l'indirizzo anche
se navigando all'interno del sito lo si può trovare).
Dirò di più, che le marche e i tipi non sono poi molti, e si casca spesso
sulle note marche blasonate). La legge 269 (2001?) parla chiaro e dice
anche quali sono le sanzioni (si va anche sul penale, ma basta anche
l'amministrativo: minimo 4000 euro se ben ricordo, fino a 20.000). Altro che
Ministero Comunicazioni s.p.a o meno!!!
L'unica cosa che mi sfugge è appunto se si può realizzare con due apparati
mobili omologati. La Motorola lo fa, è vero, ma è anche omologata
l'interconnessione ed il duplexer.
Consiglio, fare ricerca della legge 269 e simili. saluti Agos
David, IW0GLC
2005-10-05 06:58:21 UTC
Permalink
Post by agos
Veramente da informazioni "fresche" posso dire che i ripetitori in gamma
civile devono essrere OMOLOGATI dal Ministero il quale mette a
disposizione
Post by agos
online il registro degli apparati (poi potrò anche fornire l'indirizzo anche
se navigando all'interno del sito lo si può trovare).
Non mi riferivo al fatto che le omologazioni non fossero più necessarie,
semplicemente che non esistono più quelle "firmate" PPTT in quanto i due
Enti (Ministero e Poste Italiane) si sono separati quasi 10 anni fa.

'73 de
IW0GLC op. David

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Antonio Oliveri
2005-10-05 19:40:30 UTC
Permalink
Post by agos
Veramente da informazioni "fresche" posso dire che i ripetitori in gamma
civile devono essrere OMOLOGATI dal Ministero il quale mette a disposizione
online il registro degli apparati (poi potrò anche fornire l'indirizzo anche
se navigando all'interno del sito lo si può trovare).
Questo è sacrosanto, ma del resto è sempre stato così, è solo cambiato il
nome del Ministero da quando le poste si sono "privatizzate"
Post by agos
L'unica cosa che mi sfugge è appunto se si può realizzare con due apparati
mobili omologati. La Motorola lo fa, è vero, ma è anche omologata
l'interconnessione ed il duplexer.
Certo che si può, non solo Motorola ma anche altre marche "nascondono"
all'interno dello chassis del ponte due comuni apparati veicolari :-)
Però quella del cavetto di interconnessione e del duplexer omologati non è
mica vera eh :-))))

Ciao a tutti
Antonio IW1RHZ
agos
2005-10-05 20:06:38 UTC
Permalink
Post by Antonio Oliveri
Post by agos
Veramente da informazioni "fresche" posso dire che i ripetitori in gamma
civile devono essrere OMOLOGATI dal Ministero il quale mette a disposizione
online il registro degli apparati (poi potrò anche fornire l'indirizzo anche
se navigando all'interno del sito lo si può trovare).
Questo è sacrosanto, ma del resto è sempre stato così, è solo cambiato il
nome del Ministero da quando le poste si sono "privatizzate"
Post by agos
L'unica cosa che mi sfugge è appunto se si può realizzare con due apparati
mobili omologati. La Motorola lo fa, è vero, ma è anche omologata
l'interconnessione ed il duplexer.
Certo che si può, non solo Motorola ma anche altre marche "nascondono"
all'interno dello chassis del ponte due comuni apparati veicolari :-)
Però quella del cavetto di interconnessione e del duplexer omologati non è
mica vera eh :-))))
Lo penso anch'io anche se è tutto il complesso che è omologato (in fase
di certificazione va consegnata tutta la documentazione, schemi compresi,
all'organismo notificato o chi per esso). L'unica eccezione potrebbe essere
il duplexer essendoci la parte trasmissiva che influisce sulle spurie e
quindi deve essere quello delle misure. Poi se le cose in pratica vanno
diversamente sinceramente non lo so. Agos
agos
2005-10-04 23:42:31 UTC
Permalink
Post by David,IW0GLC
Al giorno d'oggi, tuttavia, non mi risulta che esista più
Post by David,IW0GLC
una omologazione PPTT, visto che Poste Italiane è una s.p.a. dal 1996 ;-)
Pignolo :-DDD
Preciso, è un Decreto Legislativo del 9 maggio 2001 n 269.
Mi correggo la sanzione non è da 4000 a 2000 euro, ma da 8 milioni a 48
milioni, anche per chi apporta modifiche sostanziali ad apparati omologati.
Consolazione il massimo non può superare i 200 milioni.
Per saperne di più: WWW.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01269DL.htm
Agos
Fuliabe
2005-10-05 09:43:22 UTC
Permalink
Post by agos
Preciso, è un Decreto Legislativo del 9 maggio 2001 n 269.
Mi correggo la sanzione non è da 4000 a 2000 euro, ma da 8 milioni a
48 milioni, anche per chi apporta modifiche sostanziali ad apparati
omologati. Consolazione il massimo non può superare i 200 milioni.
Per saperne di più: WWW.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01269DL.htm
Agos
Beh, non conosco le leggi in materia radiantistica ma non so se è meglio
modificare due apparati per lavorare sulle proprie frequenze o usare un
trasponder occupando una frequenza a sbafo....
agos
2005-10-05 13:47:49 UTC
Permalink
Post by Fuliabe
Post by agos
Preciso, è un Decreto Legislativo del 9 maggio 2001 n 269.
Mi correggo la sanzione non è da 4000 a 2000 euro, ma da 8 milioni a
48 milioni, anche per chi apporta modifiche sostanziali ad apparati
omologati. Consolazione il massimo non può superare i 200 milioni.
Per saperne di più: WWW.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/01269DL.htm
Agos
Beh, non conosco le leggi in materia radiantistica ma non so se è meglio
modificare due apparati per lavorare sulle proprie frequenze o usare un
trasponder occupando una frequenza a sbafo....
Non so cosa intendi per proprie frequenze. Le frequenze in Italia, e non
solo, sono di gestione statale (ministero comunicazioni e difesa) che le
concede, dietro autorizzazione, a terzi, ma che le può anche ritirare
qualora insorgessero motivi. Lasciando a parte le frequenze assegnate alla
Difesa, tutte le altre vengono concesse dallo stato (Min. Com.) dietro
pagamento canoni, più o meno scontati.
Ora, al di fuori dei radiamatori, ENTRO LE LORO FREQUENZE ASSEGNATE (non mi
risulta nessun altro) TUTTI gli altri, anche se a scopi nobilissimi come la
P.Civile, devono sottostare alle numerose leggi, di cui una delle tante
(anche se Decreto Legislativo) è il 269/01 dicendo molte, troppe, cosine
spiacevoli per noi che amiamo perfezionare, rendere sempre adatti alle
nostre esigenze, ecc tali apparecchiature. D'altra parte devi capire che non
siamo tutti uguali e che certe capacità e conoscenze non tutti le abbiamo.
Il modificare due apparati, lo puoi fare sulle frequenze amatoriali perchè
è lo stato che ti lascia la libertà, perchè se un giorno dicesse no (non
vedrei poi lo scopo dei radioamatori) sarebbe no, "piaccia o non piaccia".
Questa libertà non c'è nel resto dello spettro (cui fa parte la P,C.).
Persino i telecomandi, da 0,00000Watt devono sottostare a queste regole.
Prova a vendere in pubblico telecomandi sulla vecchia frequenza dei 300MHz,
e che tu venga notato da chi di dovere...)
Quindi i 160 e rotti MHz non sono della PC, sono dello Stato che li concede
alla PC, e potrebbe toglierli in qualsiasi momento, caso mai assegnandone
un'altra, in quanto potrebbe avere bisogno proprio di quella. Nel passato è
successo un sacco di volte, senza riguardi nei confronti di nessuno (dirò di
più, che quando non c'erano ancora i PLL, il costo dei quarzi e mano d'opera
era sempre a carico dell'utente anche se non c'entrava nulla con lo
spostamento imposto. E quanto costava una simile operazione!!!).
Fuliabe
2005-10-08 06:48:15 UTC
Permalink
Post by agos
Post by Fuliabe
Beh, non conosco le leggi in materia radiantistica ma non so se è
meglio modificare due apparati per lavorare sulle proprie frequenze
o usare un trasponder occupando una frequenza a sbafo....
Non so cosa intendi per proprie frequenze. Le frequenze in Italia, e
non solo, sono di gestione statale (ministero comunicazioni e difesa)
che le concede, dietro autorizzazione, a terzi, ma che le può anche
ritirare qualora insorgessero motivi. Lasciando a parte le frequenze
assegnate alla Difesa, tutte le altre vengono concesse dallo stato
(Min. Com.) dietro pagamento canoni, più o meno scontati.
Forse mi sono espresso male ma era questo che intendevo, ovviamente...
Post by agos
Ora, al di fuori dei radiamatori, ENTRO LE LORO FREQUENZE ASSEGNATE
(non mi risulta nessun altro) TUTTI gli altri, anche se a scopi
nobilissimi come la P.Civile, devono sottostare alle numerose leggi,
di cui una delle tante (anche se Decreto Legislativo) è il 269/01
dicendo molte, troppe, cosine spiacevoli per noi che amiamo
perfezionare, rendere sempre adatti alle nostre esigenze, ecc tali
apparecchiature. D'altra parte devi capire che non siamo tutti uguali
e che certe capacità e conoscenze non tutti le abbiamo. Il
modificare due apparati, lo puoi fare sulle frequenze amatoriali
Beh, ma io non modifico due apparati, ma li interfaccerei solamente
utilizzando gli spinotti rimovibili esterni.......
Post by agos
Quindi i 160 e rotti MHz non sono della PC, sono dello Stato che li
concede alla PC, e potrebbe toglierli in qualsiasi momento, caso mai
assegnandone un'altra, in quanto potrebbe avere bisogno proprio di
quella.
Se anche fosse, con i due apparati "interfacciati" non farei altro che
spostarmi sulle nuove freq. (sperando che non gli venga in mente di
cambiare, oltre alla frequenza, anche la banda...)
IK2SVP
2005-10-05 22:30:29 UTC
Permalink
Premesso che dovresti verificare bene gli estremi della concessione che
tu chiami NAZIONALE (e che dura 10 anni rinnovabile) puoi
tranquillamente autocostruirti il tuo ripetitore utilizzando due rtx
Vhf civile OMOLOGATI singolarmente.
A puro titolo di esempio, le vecchie Icom IC1010 costituivano un ottimo
ripetitore, ma anche i veicolari Kenwood, i Motorola e EMC sono ottimi
(la CRI prevede pure l'utilizzo di un ponte campale per le emergenze
realizzato con due RTX EMC, una fantastica ditta di Modena).
La difficoltà semma sta proprio nel costruirti l'interfaccia tra le
due radio, comunque gli schemi si trovano, si tratta solo di unire
diversi punti dei due RTX con magari qualche resistenza di mezzo.
Dopo che avrai verificato la concessione e che avrai realizzato il
ripetitore artigianale, dovrai acquistare un bel duplexer a 6 celle (a
meno che tu non intenda utilizzare due antenne, operazione che va
realizzata con una certa cura e che forse è meglio che lasci fare ad
altri, mettine una sola conil DUP!) e farlo tarare sulle due frequenze
TX e RX, che ricordo devono distare esattamente 4,6 mhz.
A questo punto ti manca SOLAMENTE il sito dove installare il
ripetitore: gli affitti medi, al nord Italia, si aggirano sui 3.000
euro annui per le Onlus, le Misericordie, i CC eccetera.
Se mi contatti direttamente in e.mail (***@inalca.it) ti posso
dare qualche consiglio su come fare per ottenere ospitalità gratuita.
Ricordati di dirmi dove risiedi e come si chiama l'associazione...
metti caso che siamo concorrenti!!

Dimenticavo: i due apparati rtx che utilizzerai per realizzare il
ripetitore, DEVONO assolutamente essere inseriti in concessione, come
del resto tutte le altre radio che utilizzerai (devi comunicare tutti i
numeri di serie, marca e modello).
OCCHIO a non usare RTX radioamatoriali in banda civile, ti sgamano
subito (la deviazione è doppia e stramoduli a manetta) e te li
sequestrano anche se hai la divisa piena di stelline.
Ciao, Daniele Giustivi
agos
2005-10-06 13:16:02 UTC
Permalink
"IK2SVP" <***@yahoo.com> ha scritto nel messaggio news:***@g43g2000cwa.googlegroups.com...
Premesso che dovresti verificare bene gli estremi della concessione che
tu chiami NAZIONALE (e che dura 10 anni rinnovabile) puoi
tranquillamente autocostruirti il tuo ripetitore utilizzando due rtx
Vhf civile OMOLOGATI singolarmente.
A puro titolo di esempio, le vecchie Icom IC1010 costituivano un ottimo
ripetitore, ma anche i veicolari Kenwood, i Motorola e EMC sono ottimi


Scusa se mi intrometto, ma vecchie quamto? Le vecchie (alcune anche solo di
10 anni)sono uscite dall'omolagazione e non sono più ammesse. Devono
rispondere alle nuove normative. Un amico ha ottimi ripetitori (Italtel) che
hanno funzionato benissimo in gamma civile fino a qualche anno fa, ma una
volta cessati, non sono più utilizzabili in quanto non rispondono alle nuove
normative anche se sono a passo 12,5 kHz, o meglio non sono più nel
registro: può darsi che certificandoli presso un organismo notificato siano
anche rispondenti. Ma occorre spenderci e parecchio.
Non so se quelli che hai citato rispondono ancora: occorre appunto la
certificazione e lo puoi anche accertare preso www.urp.comunicazioni.it.
Va anche detto che c'è chi li monta poi si vedrà e si comporta esattamente
come dici sotto, non sei l'unico. L'importante è non interferire nessuno....
Saluti Agos



(la CRI prevede pure l'utilizzo di un ponte campale per le emergenze
realizzato con due RTX EMC, una fantastica ditta di Modena).
La difficoltà semma sta proprio nel costruirti l'interfaccia tra le
due radio, comunque gli schemi si trovano, si tratta solo di unire
diversi punti dei due RTX con magari qualche resistenza di mezzo.
Dopo che avrai verificato la concessione e che avrai realizzato il
ripetitore artigianale, dovrai acquistare un bel duplexer a 6 celle (a
meno che tu non intenda utilizzare due antenne, operazione che va
realizzata con una certa cura e che forse è meglio che lasci fare ad
altri, mettine una sola conil DUP!) e farlo tarare sulle due frequenze
TX e RX, che ricordo devono distare esattamente 4,6 mhz.
A questo punto ti manca SOLAMENTE il sito dove installare il
ripetitore: gli affitti medi, al nord Italia, si aggirano sui 3.000
euro annui per le Onlus, le Misericordie, i CC eccetera.
Se mi contatti direttamente in e.mail (***@inalca.it) ti posso
dare qualche consiglio su come fare per ottenere ospitalità gratuita.
Ricordati di dirmi dove risiedi e come si chiama l'associazione...
metti caso che siamo concorrenti!!

Dimenticavo: i due apparati rtx che utilizzerai per realizzare il
ripetitore, DEVONO assolutamente essere inseriti in concessione, come
del resto tutte le altre radio che utilizzerai (devi comunicare tutti i
numeri di serie, marca e modello).
OCCHIO a non usare RTX radioamatoriali in banda civile, ti sgamano
subito (la deviazione è doppia e stramoduli a manetta) e te li
sequestrano anche se hai la divisa piena di stelline.
Ciao, Daniele Giustivi
Fuliabe
2005-10-08 06:50:49 UTC
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Post by IK2SVP
Dopo che avrai verificato la concessione e che avrai realizzato il
ripetitore artigianale, dovrai acquistare un bel duplexer a 6 celle (a
meno che tu non intenda utilizzare due antenne, operazione che va
realizzata con una certa cura e che forse è meglio che lasci fare ad
altri, mettine una sola conil DUP!) e farlo tarare sulle due frequenze
TX e RX, che ricordo devono distare esattamente 4,6 mhz.
Perché 4,6 Mhz? non è 400 Khz lo shifting? così vicino disturba l'apparato
trasmettitore? con 4,6 Mhz occupo una banda non riservata PC...
Gianz
2005-10-08 07:30:12 UTC
Permalink
Post by Fuliabe
Post by IK2SVP
Dopo che avrai verificato la concessione e che avrai realizzato il
ripetitore artigianale, dovrai acquistare un bel duplexer a 6 celle (a
meno che tu non intenda utilizzare due antenne, operazione che va
realizzata con una certa cura e che forse è meglio che lasci fare ad
altri, mettine una sola conil DUP!) e farlo tarare sulle due frequenze
TX e RX, che ricordo devono distare esattamente 4,6 mhz.
Perché 4,6 Mhz? non è 400 Khz lo shifting? così vicino disturba l'apparato
trasmettitore? con 4,6 Mhz occupo una banda non riservata PC...
Bèh ... direi che 400 KHz sono un pò pochini eehh...
già i radioamatoriali con 600 KHz necessitano di filtri e duplexer.
In ogni caso per legge in banda civile VHF la frequenza di shift deve essere
a + 4,6 MHz
rispetto alla frequenza d'ingresso.
ciao Franco
Fuliabe
2005-10-08 09:01:15 UTC
Permalink
Post by Gianz
Post by Fuliabe
Perché 4,6 Mhz? non è 400 Khz lo shifting? così vicino disturba
l'apparato trasmettitore? con 4,6 Mhz occupo una banda non riservata
PC...
Bèh ... direi che 400 KHz sono un pò pochini eehh...
già i radioamatoriali con 600 KHz necessitano di filtri e duplexer.
In ogni caso per legge in banda civile VHF la frequenza di shift deve
essere a + 4,6 MHz
rispetto alla frequenza d'ingresso.
ciao Franco
Quindi dovrei mettere il repeater con RX su 156.425 e TX su 161.025 (i
portatili invece inversi...)

Dico bene?

Fuliabe.
Gianz
2005-10-08 09:40:38 UTC
Permalink
Post by Fuliabe
Post by Gianz
Post by Fuliabe
Perché 4,6 Mhz? non è 400 Khz lo shifting? così vicino disturba
l'apparato trasmettitore? con 4,6 Mhz occupo una banda non riservata
PC...
Bèh ... direi che 400 KHz sono un pò pochini eehh...
già i radioamatoriali con 600 KHz necessitano di filtri e duplexer.
In ogni caso per legge in banda civile VHF la frequenza di shift deve
essere a + 4,6 MHz
rispetto alla frequenza d'ingresso.
ciao Franco
Quindi dovrei mettere il repeater con RX su 156.425 e TX su 161.025 (i
portatili invece inversi...)
Dico bene?
Fuliabe.
Dici bene
Franco
IK2SVP
2005-10-08 12:50:35 UTC
Permalink
Bella la frequenza che ti hanno dato, così in basso di solito le
apparecchiature lavorano bene.
Per quanto riguarda i ripetitori, a parte cercarne uno usato, gli Yaesu
Vertex costano pochissimo anche da nuovi, meno di 2.000 euro.
Certo che se vuoi un Motorola o un Parrot EMC il discorso cambia!
Prova a sentire in giro se non trovi un paio di veicolari EMC Whisper
usati, magari te li regalano pure... se li trovi ti mando (ovviamente
gratis) lo schema del cavetto di collegamento per costruire un
ripetitore con queste due radio.
Ciao, Daniele
IK2SVP
2005-10-08 12:55:02 UTC
Permalink
Scusa Fuliabe, ma sulla scheda tecnica della concessione non hai
riportato tutte le informazioni relative, tra l'altro, proprio alla
frequenza RX e alla TX sia del ripetitore che degli apparati?
Daniele
AleX
2005-10-08 17:08:49 UTC
Permalink
Post by Fuliabe
Quindi dovrei mettere il repeater con RX su 156.425 e TX su 161.025 (i
portatili invece inversi...)
Dico bene?
Dici bene. Occhio però che *devi* avere in concessione *entrambe* le
frequenze. Se invece alla tua associazione hanno assegnato una sola
frequenza, non puoi fare un ripetitore in questi termini.(Potresti fare un
repeater isofrequenza o "pappagallo", ma non è il massimo come praticità.).

Ma cosa è indicato sulla autorizzazione generale?

73's AleX (IK5NJM)
IK2SVP
2005-10-08 20:21:36 UTC
Permalink
Post by AleX
Post by Fuliabe
Quindi dovrei mettere il repeater con RX su 156.425 e TX su 161.025 (i
portatili invece inversi...)
Ma cosa è indicato sulla autorizzazione generale?
La mia associazione Onlus di P.C. ha richiesto 3 frequenze radio, 2 Vhf
e una Uhf (quest'ultima concessione deve ancora arrivare).
L'abbondanza di queste richieste è legata al fatto che le Onlus non
pagano nessun canone.

Alle due concessioni Vhf è allegata una scheda tecnica in cui è
riportato molto chiaramente:
- esatta ubicazione della centrale radio;
- esatta ubicazione del sito dove è installato il ripetitore (o i
ripetitori);
- esatta frequenza di ricezione e trasmissione della postazione
ripetitrice;
- tipo di antenna utilizzato dalla postazione ripetitrice;
- esatta frequenza di ricezione e trasmissione delle radio mobili o
portatili;
- tipo di antenna utilizzato dalle postazioni radio mobili o portatili;
oltre ad una serie di altre informazioni, tra cui le prime due cifre da
utilizzare per la chiamata selettiva e i tono subaduio da inserire in
trasmissione e in RICEZIONE (obbligatorio a causa delle coutenze).
Inoltre all'atto del ritiro dell'autorizzazione, abbiamo dovuto
compilare entrambe le volte un elenco completo di TUTTE le
apparecchiature radio utilizzate, compresi i ponti radio, specificando
Marca, Modello e numero di serie.

Viste le domande poste dal nostro amico, mi chiedo se veramente la sua
associazione ha questa autorizzazione, in quanto tutte le varie Onlus,
Misericordie e Associazioni di volontariato (per non parlare delle
Vigilanze pubbliche o private) con cui ho avuto a che fare avevano BEN
PRESENTI queste basilari informazioni e soprattutto NON capisco come si
possa realizzare la postazione ripetitrice DOPO aver avuto
l'autorizzazione sulla quale hai già dovuto dichiarare 3 mesi prima
DOVE metterai il ripetitore, con quale antenna e di che tipo sarà
l'apparato.
Mistero che spero di veder chiarito, visto l'interesse che si è
sviluppato intorno a questo interessante argomento.
Ciao, Daniele
AleX
2005-10-08 20:37:19 UTC
Permalink
Post by IK2SVP
Alle due concessioni Vhf è allegata una scheda tecnica in cui è
[cut everything]

conosco abbastanza quelle schede ;-)
Post by IK2SVP
con cui ho avuto a che fare avevano BEN
PRESENTI queste basilari informazioni
soprattutto perchè normalmente si appoggiano a studi tecnici che si
occupano della parte di progettazione e consulenza.
Post by IK2SVP
e soprattutto NON capisco come si
possa realizzare la postazione ripetitrice DOPO aver avuto
l'autorizzazione sulla quale hai già dovuto dichiarare 3 mesi prima
DOVE metterai il ripetitore, con quale antenna e di che tipo sarà
l'apparato.
Esatto. Sono le stesse perlessità ho io.

Mi viene da pensare ad una serie di possibili equivoci.
Post by IK2SVP
Mistero che spero di veder chiarito, visto l'interesse che si è
sviluppato intorno a questo interessante argomento.
Speramo. La cosa mi incuriosisce in effetti.

73's AleX (IK5NJM)
IK2SVP
2005-10-08 21:02:32 UTC
Permalink
Alex mi contatti direttamente per favore, quando vuoi?
***@inalca.it
Daniele
agos
2005-10-09 20:25:20 UTC
Permalink
Post by AleX
Post by IK2SVP
Alle due concessioni Vhf è allegata una scheda tecnica in cui è
[cut everything]
conosco abbastanza quelle schede ;-)
Post by IK2SVP
con cui ho avuto a che fare avevano BEN
PRESENTI queste basilari informazioni
soprattutto perchè normalmente si appoggiano a studi tecnici che si
occupano della parte di progettazione e consulenza.
Post by IK2SVP
e soprattutto NON capisco come si
possa realizzare la postazione ripetitrice DOPO aver avuto
l'autorizzazione sulla quale hai già dovuto dichiarare 3 mesi prima
DOVE metterai il ripetitore, con quale antenna e di che tipo sarà
l'apparato.
Esatto. Sono le stesse perlessità ho io.
Mi viene da pensare ad una serie di possibili equivoci.
Post by IK2SVP
Mistero che spero di veder chiarito, visto l'interesse che si è
sviluppato intorno a questo interessante argomento.
Speramo. La cosa mi incuriosisce in effetti.
73's AleX (IK5NJM)
Mah. Resto sempre più sorpreso davanti a tanta faciloneria. Ma sto decreto
269/01 che a me hanno sventolato più volte dal Ministero, ma l'avete letto?
L'articolo 10 l'avete presente?. Qui si fa i radioamatori in gamma civile in
barba a detto decreto. Comunque, se così è, tanto meglio. Io ponti ne ho MA
NON SONO IN LISTA al www.urpcomunicazioni.it(come non lo sono quelli che
citate) e a prezzi interessanti. Sono ponti professionali nati come ponti
sia VHF che UHF, ve li faccio con mobili, con portatili, ho duplexer a 6
celle di vari tipi, HO gli SCHEMI, l'unica cosa che non ho è l'abbondanza di
tempo. Se vi interessano ci mettiamo d'accordo, vi do anche aiuto
post-vendita per quel che posso, ma DAVANTI AL D.L.269/01, io non vi ho mai
visti. Saluti Agos
IK2SVP
2005-10-09 20:36:32 UTC
Permalink
Qui si fa i radioamatori in gamma civile in barba a detto decreto
Alt, fermi tutti: io sono radioamatore e quando metto "il cappellino da
radioamatore" uso le gamme che il Ministero ha concesso per svolgere il
mio hobby.

Un po' più spesso metto il cappellino di una organizzazione di
protezione civile che dei radioamatori non vuol sentire parlare, nel
senso che non sa cosa siano. Quando metto quella divisa li, uso delle
altre radio, appunto apparecchiature civili, e vado "in aria" SENZA
usare il mio nominativo.
Ovviamente anche le frequenze sono diverse.
Quindi al massimo possiamo dire, e ti do pienamente ragione, che
l'argomento di cui stiamo discutendo è OT per questa lista.
Ma NON confondiamo le cose: se anche sei un radioamatore NON puoi usare
le frequenze civili né viceversa. Però permettimi di essere entrambe
le cose ma di distinguere nettamente il tipo di "QSO" da fare su una
frequenza piuttosto che l'altra.
Detto questo, potrei essere interessato ad un ripetitore, se voui puoi
scrivermi nella mia mail personale ***@inalca.it?
Ciao, grazie.
Daniele
agos
2005-10-10 20:23:17 UTC
Permalink
Non vorrei aver postato male il mio messaggio, ma mi ero soprattutto
collegato al discorso
di Alex che poi era il tuo, quando insieme dicevate "NON capisco come si
possa a posteriori dell'autorizzazione scegliere il sito, quando dovevi
dichiararlo prima in fase di richiesta autorizzazione".
Verissimo, e ci sono anche altre cose che non sono proprio al posto giusto
Il mio sfogo va letto che in gamma civile non ci si può comportare come i
radioamatori nelle loro frequenze assegnate. Ci sono precise regole e
sanzioni dettate da leggi e decreti che non sfiorano minimamente i
radioamatori (sempre nelle loro frequenze). Poi, se qualche responsabile di
associazione se la sente di
rischiare, affari suoi. Sentirlo fare così spavaldamente (da più componenti
che credo non siano radioamatori) mi sono chiesto se sono proprio io
l'anomalo nell'osservare le regole, e che in realtà le
cose vadano ben diversamente di come io ne sia convinto. Tutto qui. Saluti
Agos
Qui si fa i radioamatori in gamma civile in barba a detto decreto
Alt, fermi tutti: io sono radioamatore e quando metto "il cappellino da
radioamatore" uso le gamme che il Ministero ha concesso per svolgere il
mio hobby.

Un po' più spesso metto il cappellino di una organizzazione di
protezione civile che dei radioamatori non vuol sentire parlare, nel
senso che non sa cosa siano. Quando metto quella divisa li, uso delle
altre radio, appunto apparecchiature civili, e vado "in aria" SENZA
usare il mio nominativo.
Ovviamente anche le frequenze sono diverse.
Quindi al massimo possiamo dire, e ti do pienamente ragione, che
l'argomento di cui stiamo discutendo è OT per questa lista.
Ma NON confondiamo le cose: se anche sei un radioamatore NON puoi usare
le frequenze civili né viceversa. Però permettimi di essere entrambe
le cose ma di distinguere nettamente il tipo di "QSO" da fare su una
frequenza piuttosto che l'altra.
Detto questo, potrei essere interessato ad un ripetitore, se voui puoi
scrivermi nella mia mail personale ***@inalca.it?
Ciao, grazie.
Daniele
AleX
2005-10-10 17:52:59 UTC
Permalink
Post by agos
Mah. Resto sempre più sorpreso davanti a tanta faciloneria.
Faciloneria? Mi dovresti, cortesemente, spiegare dove hai letto qualcosa da
"facilone", nel mio post (visto che a questo ti sei agganciato).

Specialmente se consideri che avevo *sottolineato* che, di norma, le
pratiche necessarie per la richiesta della A.G. sono seguite da un perito o
un ingegnere.(Quindi, "no fai da te").
Post by agos
Ma sto
decreto 269/01 che a me hanno sventolato più volte dal Ministero, ma
l'avete letto?
A dire il vero... si. :-)
Post by agos
L'articolo 10 l'avete presente?
Ah, su quello hai sicuramente ragione, ma mi pare che nel thread gli sia
stato fatto presente più volte che, comunque, devo ricorrere ad apparati
omologati (o meglio, usando la dizione attuale del Min.Com. "conformi" e
"notificati").
(http://www.urpcomunicazioni.it/apparati.htm)

Non sono certo io a dire che può "smanettare" liberamente.

73's AleX (IK5NJM)
agos
2005-10-10 21:16:45 UTC
Permalink
Post by AleX
Post by agos
Mah. Resto sempre più sorpreso davanti a tanta faciloneria.
Faciloneria? Mi dovresti, cortesemente, spiegare dove hai letto qualcosa da
"facilone", nel mio post (visto che a questo ti sei agganciato).
Specialmente se consideri che avevo *sottolineato* che, di norma, le
pratiche necessarie per la richiesta della A.G. sono seguite da un perito o
un ingegnere.(Quindi, "no fai da te").
E' vero. Hai detto giusto
Post by AleX
Post by agos
Ma sto
decreto 269/01 che a me hanno sventolato più volte dal Ministero, ma
l'avete letto?
A dire il vero... si. :-)
Post by agos
L'articolo 10 l'avete presente?
Ah, su quello hai sicuramente ragione, ma mi pare che nel thread gli sia
stato fatto presente più volte che, comunque, devo ricorrere ad apparati
omologati (o meglio, usando la dizione attuale del Min.Com. "conformi" e
"notificati").
(http://www.urpcomunicazioni.it/apparati.htm)
Non sono certo io a dire che può "smanettare" liberamente.
Hai ragione. Non intendevo questo nei tuoi confronti. Forse mi sono espresso
male. Vedi sotto.
Post by AleX
73's AleX (IK5NJM)
Puoi vedere la risposta a Daniele, che si è incrociata con questa tua
(l'avevo scritta e salvata: quando l'ho spedita ho visto questa). Ti
riassumo non ce l'ho ne con te e nemmeno con Daniele. Anzi ho condiviso
proprio quanto dicevate in quel momento. Forse non dovevo postare a te, ma
aprire un'altra scaletta partendo...da dove?. Mi sono preso due minuti per
leggere i primi post, dove tu e Daniele (Ik2SVP) eravate gli unici a cercare
di capire il problema e sottolineare che non si possono "accroccare" gli
apparati (parole tue) e che non sono legali (Daniele). Sono andato anche a
rileggermi il mio post, in effetti, parlavo per tutto quello successo sopra,
rivolgendomi a voi per avere consensi, invece sembra un'accusa nei vostri
confronti. Non è così. Avevo fretta. Vi chiedo scusa. Agos
AleX
2005-10-11 00:07:07 UTC
Permalink
Sono andato anche a rileggermi il
mio post, in effetti, parlavo per tutto quello successo sopra,
rivolgendomi a voi per avere consensi, invece sembra un'accusa nei
vostri confronti. Non è così. Avevo fretta. Vi chiedo scusa. Agos
Non preoccuparti, :-) immaginavo che infatti si trattasse di un equivoco,
visto che abbiamo espresso tutti (io, tu, daniele...) la medesima
perplessità e cautela su tutto quello che va fatto per i servizi PMR.

73's AleX (IK5NJM)
IK2SVP
2005-10-08 12:39:29 UTC
Permalink
Post by Fuliabe
Perché 4,6 Mhz? non è 400 Khz lo shifting? così vicino disturba l'apparato
trasmettitore? con 4,6 Mhz occupo una banda non riservata PC...
Sono a conoscenza di questi shift:
banda Vhf civile - 4,600 mhz
banda Uhf civile -10,000 mhz (usato anche dai servizi militari operanti
nella parte bassa della gamma)
banda Vhf radioamatoriale -0,600 mhz e in qualche caso anche +0,600 mhz
banda Uhf radioamatoriale -1,600 mhz oppure +1,600 mhz (ma credo che in
America lavorino a 7,600 mhz)
Ponti radio Vigili del Fuoco (74 mhz circa) -0,500 mhz
Ponti radio GdF ERA -0,800 ma ora è standardizzato per le Vhf civili
Credo che anche la Polizia (che lavora in zona 77-78 mhz) adotti lo
stesso shift dei VVF, ma non se sono sicuro.
Sono tutti parametri stabiliti dal MinCom e che non dovrebbero mai
essere variati, anche se conosco parecchi casi in cui, per problemi di
coutenza, lo shift viene leggermente variato per migliorare il
funzionamento dell'RPT.
Inoltre "taroccando" lo shift si evita che qualcuno riesca a giocare
con il porprio ripetitore. RIPETO, E' UNA PRATICA ILLEGALE!

Non sono a conoscenza di nessuna banda in cui lo shift sia così
"risicato" a -0,400 mhz ma credo che si faticherebbe non poco a
realizzare una postazione ripetitrice con RX e TX così vicini (NON è
impossibile ma molto difficile)
Sarei a questo punto curioso di sapere se il nostro amico che ha
iniziato questa discussione sia riuscito a realizzare il suo ripetitore
con le due radio!
Ciao, Daniele
Fuliabe
2005-10-10 10:51:07 UTC
Permalink
Post by IK2SVP
Sarei a questo punto curioso di sapere se il nostro amico che ha
iniziato questa discussione sia riuscito a realizzare il suo
ripetitore con le due radio!
Ciao, Daniele
La mia richiesta era solo per "conoscenza", cioè solo per sapere se era
tecnicamente possibile.... Ovviamente, viste le problematiche burocratiche
in essere che non erano a mia conoscenza (pensavo che in ambito di
Protezione Civile le cose fossero MOLTO più semplici), penso che non se ne
farà di nulla dal momento che, da quel che so, nessuno dei volontari ha
l'abilitazione da radioamatore, che da quanto ho capito è indispensabile per
poter chiedere poi l'Autorizzazione ad installare la stazione ripetitrice.

Ovviamente, tralasciando la lettura ferrea delle leggi, in caso di
operazioni in condizioni di emergenza, credo che nessuno verrebbe a
sindacare sulla regolare applicazione delle leggi, fatto sta che comunque
non possiamo fare un far-west... per questo stavo raccogliendo notizie su
questa possibilità.

Fuliabe.

PS: Appena potrò mi voglio comunque informare sia in Associazione che al
Ministero, perché c'è qualcosa che non mi torna... (qualche mese fa ci hanno
rilasciato -credo regione- una sovvenzione per l'acquisto di alcune radio
quarzate ad uso P.C.: come hanno fatto a darci le sovvenzioni se non avremmo
avuto l'autorizzazione ad usare le frequenze?). Se saprò qualcosa di nuovo
vi farò sapere!
Gianz
2005-10-10 12:47:34 UTC
Permalink
"Fuliabe" <***@hotmail.com> ha scritto nel messaggio news:vIr2f.221$***@twister1.libero.it...
[CUT]
.... penso che non se ne farà di nulla dal momento che, da quel che so,
nessuno dei volontari ha l'abilitazione da radioamatore, che da quanto ho
capito è indispensabile per poter chiedere poi l'Autorizzazione ad
installare la stazione ripetitrice.
L'autorizzazione in banda civile VHF non richiede nessuna patente di
radioamatore ma occorre fornire una serie di dati certificati ed un iter che
ik2svp Daniele ti ha elencato ,cosa diversa è invece
per un ripetitore radioamatoriale.
Ovviamente, tralasciando la lettura ferrea delle leggi, in caso di
operazioni in condizioni di emergenza, credo che nessuno verrebbe a
sindacare sulla regolare applicazione delle leggi,
[CUT]

Su questo ti sbagli. Anche a me verrebbe facile pesare questo ma proprio in
recenti occasioni di emergenza è uscita l'Escopost a far tacere dei
ripetitori. Nelle situazioni di emergenza reale gli organismi preposti
comunicano le frequenze operative del caso,diversamente sarebbe un gran
casino.

ciao Franco
Fuliabe
2005-10-11 08:13:54 UTC
Permalink
Post by Gianz
L'autorizzazione in banda civile VHF non richiede nessuna patente di
radioamatore ma occorre fornire una serie di dati certificati ed un
iter che ik2svp Daniele ti ha elencato ,cosa diversa è invece
per un ripetitore radioamatoriale.
Penso che mi sto perdendo... potreste ricapitolarmi cosa devo fare per avere
un ripetitore V-V fisso autorizzato ed eventualmente un ripetitore V-V
mobile?
Post by Gianz
Post by Fuliabe
Ovviamente, tralasciando la lettura ferrea delle leggi, in caso di
operazioni in condizioni di emergenza, credo che nessuno verrebbe a
sindacare sulla regolare applicazione delle leggi,
[CUT]
Su questo ti sbagli. Anche a me verrebbe facile pesare questo ma
proprio in recenti occasioni di emergenza è uscita l'Escopost a far
tacere dei ripetitori. Nelle situazioni di emergenza reale gli
organismi preposti comunicano le frequenze operative del
caso,diversamente sarebbe un gran casino.
Comunque è proprio per questo che mi sto informando, per fare le cose in
regola e non accrocchiate come di solito si vede sulle emergenze!!!

Fuliabe.

Vale
2005-10-10 13:06:41 UTC
Permalink
Post by Fuliabe
La mia richiesta era solo per "conoscenza", cioè solo per sapere se era
tecnicamente possibile.... Ovviamente, viste le problematiche burocratiche
in essere che non erano a mia conoscenza (pensavo che in ambito di
Protezione Civile le cose fossero MOLTO più semplici), penso che non se ne
farà di nulla dal momento che, da quel che so, nessuno dei volontari ha
l'abilitazione da radioamatore, che da quanto ho capito è indispensabile per
poter chiedere poi l'Autorizzazione ad installare la stazione ripetitrice.
Permetti? Le "semplicità burocratiche" esistono, ma non sono nulle.
Se mi consenti, forse in effetti sono molto semplici: avere una unità
di Protezione Civile, dotata di uomini e mezzi, magari replicati da
altre associazioni viciniore, e senza alcun coordinamento, è la cosa
più indecorosa che possa esistere: divise di tutte le fogge, che
neanche a carnevale si vedono, radio e mezzi che non riescon a
comunicare tra loro, ecc. ecc.
Il coordinamento, anche solo semplicemente comunicare al Ministero
competente la propria disponibilità, e la contestuale richiesta di
mezzo comunicativo, che sia possibilmente intergrabile tra tutte le
altre associazioni, è il minimo si possa chiedere per un corretto
funzionamento della macchina dei soccorsi.
Poi, se uno vuo far tutto per poter "apparire", allora vanno bene
anche le finte radio. Tanto, per le cose serie, ci saranno altri.


Riguardo alla presenza di un radioamatore tra le vostre fila, questo
non è proprio indispensabile, visto che le radio a disposizione
sarebbero in gamma civile, ed esulano, pertanto, dal possesso di
alcuna Patente, per l'uso proprio, essendo sufficente l'autorizzazione
prevista, senza alcun esame, e senza tassa di concessione (gratuita).
Certo, un radioamatore sarebbe utile per la consulenza, e per
l'integrazione del parco radio, da usare in particolari condizioni,
quando i collegamenti VHF o UHF (frequenze concesse al servizio di
PC), non siano sufficienti per il raggiungimento degli scopi. zone
d'ombra, disturbi particolari, crollo della tratta radio, distanza
notevole tra le unità e l'eventuale ponte.

Scusa lo sfogo.

Un EX VPC, schifato prorpio dall'andazzo "magna magna" di alcuni
personaggi "dirigenti" di PC, della zona in cui mi sono trasferito.
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